Sony ha recentemente confermato che un'interruzione di 24 ore che ha colpito la PlayStation Network (PSN) durante il fine settimana è stata causata da un "problema operativo". In un tweet che riconosce il ripristino dei servizi, Sony ha espresso scuse alla comunità di PlayStation per l'inconveniente e ha offerto altri cinque giorni di servizio a tutti i membri PlayStation Plus come gesto di buona volontà.
Nonostante questa compensazione, alcuni utenti di PlayStation stanno cercando informazioni più dettagliate sulla causa principale dell'interruzione, al di là del "problema operativo". La memoria della violazione dei dati PSN del 2011, che ha compromesso le informazioni personali da circa 77 milioni di account, è ancora vivida per molti giocatori. Ciò ha portato a preoccupazioni per la sicurezza dei dati, con alcuni utenti sui social media che chiedono se dovrebbero adottare misure precauzionali come il contatto con le loro banche per nuove carte di credito o la ricerca di servizi di protezione da identità.
Le risposte ai social media hanno anche incluso le richieste di Sony di fornire una maggiore trasparenza sull'incidente e delineare i passaggi necessari per prevenire interruzioni future. "Dolce, ma puoi anche dirci cosa è successo e come lavorerai per evitarlo in futuro?" Un utente interrogato, mentre un altro affermava: "La tua mancanza di trasparenza è inquietante".
I tempi di inattività PSN non solo hanno interrotto i giochi online, ma hanno anche influito sui giochi per giocatore singolo che richiedono l'autenticazione del server o una connessione Internet costante. Tra l'interruzione, il rivenditore statunitense Gamestop ha tentato di fare luce sulla situazione con un tweet che suggerisce che gli utenti potrebbero preferire le copie di gioco fisico. Tuttavia, questo è stato accolto con critiche sui social media, con gli utenti che evidenziano il passaggio di Gamestop verso la vendita di prodotti oltre i videogiochi.
L'interruzione ha anche influenzato gli editori di terze parti, portando a estensioni di eventi in-game e modalità a tempo limitato. Capcom, ad esempio, ha esteso il prossimo test beta per Monster Hunter Wilds dopo che il precedente è stato interrotto a causa del problema PSN. Allo stesso modo, EA ha esteso un evento multiplayer ad alta intensità per FC 25.
Sony non ha ancora fornito ulteriori dettagli sui tempi di inattività del PSN oltre due brevi tweet: uno che riconosce l'interruzione del servizio e un altro che annuncia il ripristino del servizio insieme alla vaga spiegazione e offerta di compensazione. Molti clienti sono chiaramente ansiosi di una comunicazione più completa dell'azienda.
L'hack del PSN del 2011 è ancora fresco nella memoria di alcuni giocatori. Foto di Nikos Pekiaridis/Nurphoto tramite Getty Images.